Amo viaggiare in auto. Viaggiare in auto ti permette di avere massima libertà negli spostamenti, di fare soste non previste e addirittura cambiare all’ultimo momento l’itinerario di viaggio. E’ quello che è successo durante il mio ultimo viaggio in Ungheria.
Durante il ritorno da Budapest abbiamo deciso, infatti, di fare una piccola deviazione non programmata verso Pècs, da cui dista circa 200 km e che si trova vicino al confine della Croazia.
Clima mediterraneo, influssi ottomani e prima capitale d’Ungheria che ospita la più antica Università del paese e importanti siti Unesco e preziosi musei. Un po’ mi ha sorpreso che Pécs, così ricca di storia, di grandi monumenti e testimonianze culturali, sia da noi meno conosciuta di quanto meriterebbe. Eppure, nel 2010, Pècs è stata eletta capitale della cultura europea!
Noi l’abbiamo visitata in un giorno. Vi consiglio quindi un breve itinerario per riuscire a gustare a pieno le bellezze di questa deliziosa cittadina.
Punto di partenza per l’itinerario cittadino non può che essere Szechenyi Ter, l’armoniosa piazza centrale, simbolo del passato multietnico del capoluogo, circondata da edifici eclettici e barocchi tra i più significativi del centro storico.
Sulla piazza si affaccia la possente Moschea del Pascià Gazi Kaszím, trasformata in chiesa cattolica dopo la liberazione dai turchi. All’interno conserva ancora la struttura originale con il mihrab, la nicchia di preghiera rivolta verso la Mecca.
A sud si affacciano il Municipio e la Chiesa barocca della Misericordia. Impossibile non notare quasi davanti all’ingresso la raffinata fontana in stile liberty.
Da qui si può iniziare una bella passeggiata lungo le antiche vie pedonali del centro storico: la principale, Kiràly Utca, offre la vista di eleganti edifici dei secoli scorsi come lo storico Hotel Palatinum, un altro capolavoro del liberty, o il Teatro Nazionale in stile neo rococò. Altrettanto vivace la Ferencesek Utcàja, dove si alternano gallerie d’arte, piccoli caffè all’aperto, e il barocco monastero francescano.
L’altro importante punto di attrazione della città è la monumentale Dóm Tér, la maestosa Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, circondata dai giardini Barbakan e da una parte delle antiche mura. Sorprende per bellezza e dimensioni che spicca tra il Palazzo Vescovile e gli edifici del Rettorato e dell’Archivio Capitolare. Attraverso il moderno portale si entra nel gigantesco interno a tre navate con diverse cappelle laterale.
Tutta questa zona è particolarmente importante anche per i ritrovamenti archeologici. Numerosi scavi hanno portato alla luce centinaia di strutture funerarie sotterranee che facevano parte della grande necropoli romana, uno straordinario complesso monumentale riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Questo sito oggi è accessibile attraverso un modernissimo centro visitatori da cui parte un suggestivo percorso sotterraneo.
A poca distanza da Dom Ter merita una visita la prestigiosa Biblioteca Universitaria, la più antica d’Ungheria. In pregiate scaffalature d’epoca sono custoditi più di 600 mila volumi, tra cui preziosi codici, incunabuli e libri rari.
Ultima tappa, l’aristocratica Via del Capitolo, fiancheggiata da nobili edifici barocchi, sede di gallerie d’arte e musei. Piacevole anche il bel giardino interno con sculture e decorazioni.
VOGLIA DI QUALCOSA DI BUONO?
Se tutto questo camminare vi farà venire fame vi consiglio di fermarvi sulla Király Utca, da Streat per un Hamburger, un toast all’occhio di bue o una insalata di cavolo. E se avete voglia di osare potete provare anche il panino alla banana! Io non ho avuto il coraggio…