Umbria On The Road. Itinerario di 10 giorni – 2° parte –

Leggi la prima parte del mio viaggi qui.

Giorno 6. Norcia

Io proprio non ce la faccio a stare su una sdraio a rosolarmi al sole per giorni o scatenarmi nei balli di gruppo in un villaggio turistico. Quando viaggio mi piace macinare chilometri e vivere più esperienze possibili. Sono solita fare “vacanze” che mi riportano a casa più stanca di quanto sono partita!

Sesto giorno. Ci spostiamo verso i Monti Sibillini, tra campi coltivati e filari di pioppi e ci fermiamo a Norcia, patria del Tartufo Nero e dell’arte norcina. Una passeggiata per il centro storico tra antiche botteghe di lenticchie, profumo di tartufo e salumi e decidiamo di fare scorta per l’inverno.

Riprendiamo poi il passo verso Cascia dove visitiamo la Basilica dedicata alla Santa. Entrando qui veniamo immersi nel blu dei marmi e delle decorazioni. La Cappella di Santa Rita custodisce un’urna di cristallo all’interno della quale è custodito il corpo mummificato della Santa.

Giorno 7. Ferentillo e Cascate delle Marmore

In una gola boscosa si trova Ferentillo. Ci siamo fermati qui per visitare la Chiesa di Santo Stefano e le sue mummie, che hanno dato notorietà a questo paese. Ferentillo è stato infatti teatro di un fenomeno naturale incredibile. Nella cripta di Santo Stefano sono custoditi pressoché intatti i corpi di circa venti cittadini e stranieri che avevano qui trovato sepoltura e che particolari condizioni climatiche hanno mummificato.

Nel 1804, un editto napoleonico, aveva decretato che le sepolture dovessero avvenire al di fuori delle mura cittadine. Così, i corpi vennero riesumati e quelli che emersero dalla terra erano in uno stato di conservazione talmente buono che si potevano distinguere i tratti somatici, riconoscere capelli e barbe.

Ogni mummia ha la sua storia. C’è il soldato morto a causa di una pugnalata, i giovani sposi cinesi morti di colera dopo un viaggio a Roma, l’avvocato del paese ucciso con una coltellata, una ragazza morta di parto con il bambino appena nato.

Lasciamo il piccolo paese e ci dirigiamo verso le Cascate delle Marmore, a circa quindici minuti di strada. Queste cascate romane sono artificiali e il flusso è controllato. Non sempre è possibile vedere la cascata nella sua massima portata.

Le cascate offrono 5 percorsi. Noi abbiamo scelto di fare il percorso che che parte dal Centro Didattico e consente di arrivare a stretto contatto con la cascata. Lungo il sentiero, dopo aver attraversato un tunnel incastonato nella roccia di travertino, si passa sul Balcone degli Innamorati, dove ci si trova vicinissimi alle fragorose acque del fiume in caduta libera.

Giorno 8. Narni

L’Umbria è conosciuta per i suoi monumenti, i centri storici arroccati sulle colline, i paesaggi immersi nel verde, ma esiste anche una parte più intima, segreta, sotterranea.

A Narni c’è una città sotto la città. Come potevamo non visitarla, noi amanti della storia e del mistero?? Di quello che abbiamo visto a Narni ve ne parlo meglio qui.

Giorno 9. Orvieto

Il nostro viaggio giunge quasi al termine. Il penultimo giorno decidiamo di passarlo totalmente ad Orvieto. All’Ufficio Turistico, presso Piazza del Duomo, prendiamo la Orvieto Carta Unica che permette l’entrata gratuita a tutti i monumenti della città. Abbiamo visitato il bellissimo Duomo di Orvieto, di basalto e travertino bianco e blu. Abbiamo poi attraversato Piazza del Popolo, fulcro della città duecentesca, con l’omonimo Palazzo Pubblico in pietra basaltica e tufo, e la Chiesa di San Rocco.

Dopo una visita al Palazzo dei Sette, sede nel Duecento della Magistratura, e alla Torre Civica – detta anche del Papa – ci dedichiamo alla visita della misteriosa Orvieto Underground. Ma ve ne parlo meglio qui.

Giorno 10. Castiglione del Lago.

Ultimo giorno. Stanchi morti ma assolutamente innamorati di questa regione e soddisfatti di aver potuto vivere così tante esperienze in pochi giorni, decidiamo di passare la giornata in completo relax e decidiamo di farlo all’Isola Polvese, luogo incantevole, immerso nella natura, tra le mille sfumature di verde del Lago Trasimeno. Dopo un giretto a Castiglion del Lago,  raggiungiamo l’isola con una traversata in traghetto con partenza da San Feliciano.

I resti della Fortezza, del villaggio medioevale e delle chiese, fatte costruire dai monaci olivetani che abitavano questa isola, sono numerosi. Quello che merita di più secondo me è il Convento di San Secondo, una bellissima costruzione romanica, costruita con blocchi di arenaria e travertino.

Dove abbiamo dormito e mangiato in Umbria?

Il nostro viaggio in Umbria è stato incredibile!! Nonostante fossimo in alta stagione e non avessimo prenotato nulla, abbiamo sempre trovato da dormire nelle località nelle quali ci eravamo prefissati di dormire. Attrezzati di smartphone e senza grandi pretese, il pomeriggio cercavamo alloggio per la sera stessa. E’ stato bello così.

Le cose da vedere erano molte, il tempo troppo poco, e nel 2011 i soldi a nostra disposizione non erano molti, quindi i nostri pranzi consistevano sostanzialmente in quello che ora viene definito Street Food. E che Street Food… Con pochi euro – spero sia ancora così – entravamo in una bottega ed uscivamo sazi e soddisfatti. Baccalà fritto con crostini patate e olive, cartoccio di fritto misto con pesce di lago, pane con salume pecorino e tartufo, torta al testo, taglieri di salumi, cresciola. Altroché ristoranti di lusso…

E da bere? I borghi in Umbria sono ricchi di fontane di acqua potabile. Noi avevamo una borraccia che quotidianamente riempivamo. Mai comprato una bottiglietta di acqua in plastica in dieci giorni. Così ci piace! Acqua gratis per tutti!

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