Japan Style. Per il Corpo, per la Mente, per la Casa.

Il Giappone, paese dalla storia affascinante e millenaria, è culla di tradizioni antiche che hanno e continuano ad affascinare noi occidentali.

Sono innumerevoli gli oggetti che, con il tempo, sono entrati nelle nostre case e tante le abitudini che abbiamo adottato. La lista è davvero lunga. Alzi la mano chi non ha o non ha mai provato almeno una delle cose che seguono?

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Le infradito Zori, lo Yukata e l’Haori

Lo Yukata (Vestito per il Bagno) è una versione più casual del Kimono che viene indossato principalmente in estate durante gli eventi, ma anche in casa. Lo si trova in dotazione anche nei Ryokan, gli alberghi tradizionali giapponesi, specie in quelli che hanno un Onsen. A differenza del Kimono, è fatto generalmente di 996cd5433f96bcb822a33ed4353765c2cotone o di lino, che lo rende un indumento molto più fresco e adatto ad assorbire l’acqua ed asciugare la pelle. Lo Yukata viene di solito accompagnato da una fascia stretta in vita e può essere utilizzato come una vestaglia leggera da casa o come un accappatoio.

Le Zori sono le pratiche infradito con plantare in paglia di riso pressata o altre fibre naturali che pare abbiano ispirato le famosissime Havaianas. Questi sandali giapponesi sono noti per la loro comodità, quindi io le trovo ideali da portare in casa. Per portarle in ogni stagione procuratevi anche i Tabi, i calzini in cotone con l’alluce separato. Secondo la Teoria Shiatsu sembra che indossare i Tabi porti notevoli benefici alla schiena e alla digestione grazie alla presenza, tra le due dita, dei meridiani dell’agopuntura.

lrtatmizoriblackL‘Haori, invece, è una giacca leggera di seta o di lana, con forma a T, creata con lo scopo di proteggere e mantenere pulito il Kimono. Originariamente l’Haori veniva indossato esclusivamente dagli uomini. Solo successivamente il suo uso venne esteso anche alle donne. Da qualche anno è facile vedere sui giornali e sulle passerelle di alta moda la reinterpretazione più moderna di questo capo di abbigliamento. Ne esiste un’ampia varietà ed è possibile trovarlo di lunghezze, colori e motivi decorativi diversi. Alcuni di questi sono vere e proprie opere d’arte sartoriale, soprattutto quelli fatti a mano. L’Haori va indossato aperto, come uno spolverino. Sopra un paio di Jeans vi trasformerà in una super Geisha Fasssssion!

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Il rito del tè

In Giappone la Cerimonia del Tè non è solo un rito sociale, ma è una vera e propria filosofia di vita ispirata dalla Filosofia Zen, dove ogni singolo gesto assume importanti significati. Armonia, spiritualità e purezza sono, infatti, i principi che ispirano la Cerimonia del Tè, un rito affascinante e molto particolareteiera-giapponese-ghisa-motivo-arare-artedelricevere.

Il rituale si svolge in una stanza (Casa del Vuoto) appositamente progettata ed arredata con pochi ed essenziali elementi. Il VUOTO, infatti, è il protagonista assoluto della Stanza del Tè. Al vuoto materiale dell’arredamento corrisponde il vuoto mentale che consente di lasciar andare tutte le preoccupazioni quotidiane.

Se desiderate riprodurre in casa vostra questo affascinante rituale ricordatevi che c’è un oggetto del quale non potrete fare a meno: la Teiera in Ghisa. Questa Teiera, dall’interno completamente smaltato, può essere utilizzata per la preparazione di qualsiasi tipo di Tè, dal Tè in Foglie al Tè Macha, come vuole l’autentica Cerimonia del Tè. Queste bellissime Teiere sono molto resistenti e le potrete trovare in mille decori meravigliosi. Io lo trovo un utensile bellissimo da avere in casa, un vero e proprio oggetto di arredo.

Lo Shodo: la via della scrittura

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Aiuta a concentrarsi e a ritrovare se stessi: è lo Shodo, la Calligrafia Zen.

Lo Shodo si e’ sviluppato originariamente in Cina e successivamente è stato trasmesso in Giappone contemporaneamente all’invenzione e alla fabbricazione della carta. Per i giapponesi, così come per i cinesi, la Calligrafia è qualcosa che va oltre la bella scrittura. Lo Shodo è infatti un’Arte, una Via per migliorarsi a livello fisico, mentale e spirituale. In Giappone, infatti, molti bambini imparano la Calligrafia già alle scuole elementari.

Se vi interessa approfondire questo argomento e magari cimentarvi nell’Arte Calligrafica potrete trovare numerosi spunti sul sito italiano della calligrafia sino-giapponese ⇒ http://www.shodo.it/libri/

L’ikebana: un percorso spirituale

In contrasto con la forma puramente decorativa di disporre i fiori dei paesi occidentali, l’Ikebana giapponese è un’Arte molto più complessa che non si ferma alla bellezza del fiore ma valorizza tutta la pianta, richiamando l’attenzione verso la sua forma e le sue linee ricercandone l’armonia nella costruzione, nel ritmo e nel colore.

Un altro aspetto molto importante dell’Ikebana è l’utilizzo di uno stile minimalista. Ogni composizione si basa, infatti, sulla figura del triangolo scaleno, caratterizzato da tre punti principali: quello verticale che rappresenta il cielo, quello intermedio l’uomo, e il più basso la terra. L’aspetto spirituale dell’Ikebana è molto importante per chi pratica questa Arte ed il silenzio è una delle regole da seguire e rispettare durante la pratica dell’Ikebana. E’ un vero e proprio momento di Relax per la mente, per il corpo e per l’anima, un’occasione per allontanarsi dalla vita frenetica di tutti giorni.

Esistono numerosi libri ricchi di belle idee e di utili consigli che potranno indirizzarvi all’interno di questo bellissimo mondo.

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L’Origami

Sebbene gli Origami siano sinonimo di Giappone, la prima notizia che abbiamo di questa tradizione arriva dalla Cina. L’arte cinese del piegare la carta fu portata, infatti, in Giappone da monaci buddisti cinesi. Questa tecnica, che consiste nel riprodurre con la carta figure di ogni tipo, con poche pieghe essenziali, diventò ben presto una pratica comune. I piccoli oggetti di uso quotidiani erano, infatti, riposti in piccoli contenitori dorigami-1151824_1920i carta piegati opportunamente. Le erbe medicinali venivano custodite in cofanetti che permettevano di mantenere il giusto grado di umidità e una perfetta traspirazione delle erbe. L’arte dell’Origami, tramandata di generazione in generazione, veniva, e viene anche oggi, insegnata ai bambini già dalla tenera età, in modo che possano realizzare da soli i propri giochi.

Una delle forme di Origami più famose è la Gru giapponese.

Una leggenda giapponese dice che chiunque pieghi mille Gru avrà i desideri del proprio cuore esauditi. Avete voglia di provare?  Su questo sito potete trovare numerosi esempi da riprodurre, divisi per categorie. ⇒ http://www.origami-instructions.com

La meditazione: il cuore della Filosofia Zen

In giapponese si chiama Zazen e significa stare seduti in silenzio e concentrarsi sul presente e sulla propria interiorità. Secondo la tradizione, lo Zazen era in origine la postura del Budda Shakyamuni, posizione con cui egli raggiunse la completa liberazione.

Lo Zazen consente, attraverso il controllo della respirazione, della postura e della mente, di ricercare il significato della vita non all’infuori di noi, ma in noi stessi e di imparare a vivere la vita e a non vivere nella vita apprezzando le tantissime sfaccettature di cui è composta la nostra Essenza.

Per praticare una buona meditazione e per avere una postura corretta è necessario avere un buon cuscino Zazen, chiamato Zafu, un cuscino tondo, imbottito di fibra di Kapok, che permetta di sedere leggermente sollevati dal pavimento, poggiando le ginocchia a terra.

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Il Sakè: la bevanda degli Dei

sake-setSono tante le versioni di questo vino liquoroso a base di riso fermentato. Dalle più light a quelle più invecchiate. Diverse anche nel gusto, più o meno fruttato.

Il Sakè è una bevanda alcolica che si ottiene dalla distillazione del riso fermentato, diverso da quello che si usa per cucinare perchè più ricco di amidi.

Ovunque in Giappone viene consumato il Sakè, che è considerato bevanda nazionale. Si consuma in tutte le cerimonie tradizionali, e viene venduto in bellissime bottiglie di ceramica o nelle Issho, bottiglioni di vetro, mentre nei Bar il Sakè viene servito nei Tokkuri, deliziose brocche di argilla da cui viene versato nei caratteristici bicchierini, chiamati Sakazuki. Io li trovo adorabili e possono essere impiegati in tanti modi in casa.

L’olio di Camelia: il segreto delle Geishe

Come avere i capelli lucenti e setosi delle Geishe? Semplice. Con l’Olio di Camelia! La Camelia Japonica, da non confondere con la Camelia Sinensis, la Pianta del Tè, è uno dei più antichi oli ad essere stato impiegato in cucina perché è ricco di acidi grassi e preziosi antiossidanti.

L’Olio di Camelia viene prodotto ad Ooshima, isola dell’Arcipelago di Izu, famosa per la presenza di questa pianta a cui è legata la credenza che siano proprio le donne di quest’isola a possedere i capelli più belli e lucenti di tutto il Giappone. Proprio ad Ooshima ha sede un’azienda che produce estratto di Camelia ad uso cosmetico ed alimentare. Si dice che sia il migliore in commercio…_12

 

Il Kyo-Sensu

Anche se anticamente a portarlo in Giappone sono stati i cinesi, il ventaglio è diventato un accessorio fondamentale dell’abbigliamento formale femminile ma soprattutto maschile del Sol Levante. Infatti, in Giappone il ventaglio era utilizzato soprattutto dagli uomini in guerra e durante le battaglie, con il quale si trasmettevano segnali e all’occorrenza si trasformava in una subdola arma poiché le stecche erano in ferro. In tutto il Paese nacquero scuole in cui venivano insegnati i vari stili di combattimento con questo oggetto.

I Giapponesi furono i primi a creare la forma pieghevole che conosciamo oggi. Di carta o seta, dipinti o decorati con iscrizioni calligrafiche, i ventaglio oggi sono bellissimi oggetti di arredamento, da posizionare su un mobile o da appendere al muro.

Potete anche crearlo con le vostre mani, magari con vecchie cartine o mappe dei vostri viaggi. Guardate che bella idea che ha avuto questa ragazza. Stavo giusto cercando un’idea per la mia nuova camera da letto… http://lahoralinda.com/blog/arredare-con-i-ventagli-di-carta/

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Lo Shiatsu: il rito del massaggio

Lo Shiatsu (Pressione delle Dita) è il tipico massaggio giapponese che oggi ha grande 51ftycr0hxl-_sx345_bo1204203200_successo anche da noi. Il massaggio Shiatsu si basa sul principio che il corpo umano è attraversato da canali dove scorre incessantemente l’Energia. Similmente all’Agopuntura, attraverso pressioni localizzate, si lavora sui meridiani per stimolare  il flusso di questa Energia.

Ho avuto modo di fare da cavia ad un’amica che frequentava l’Accademia Italiana di Parma, un paio di anni fa. Quella serie di trattamenti è stata per me di grande beneficio. Non solo il massaggio mi lasciava profondamente rilassata (diverse volte mi sono addormentata come un sasso), ma mi ricaricava di energia positiva per il resto della settimana.

Esistono poi tecniche di auto massaggio che si possono imparare facilmente attraverso la pressione di precisi punti per ricaricarsi di energia o per alleviare il mal di testa. Esistono numerosi manuale in commercio per imparare a conoscere e manipolare questi punti.

Gli Onsen e la Spa Nippo Style

I giapponese amano a tal punto gli effetti benefici delle acque calde che sono grandi sali_b1frequentatori degli Onsen, le sorgenti termali. Esistono circa 120 mila Onsen sparsi per tutto il Giappone. Li potete trovare negli Hotel, nei Ryokan, nelle Pensioni e nei Resort. Molti Onsen, i miei preferiti, sono piscine naturali, o costruite dall’uomo, completamente immersi nella natura.

Il Giappone non è di certo vicino quindi se volete provare l’ebbrezza di un rituale del bagno secondo le antiche regole nipponiche lo potete trovare tra le verdi colline delle Marche. Si chiama WabiSabiCulture ed è un Ryokan con tutti i crismi, un luogo magico dedicato alla pace, alla meditazione, dove ricaricarsi e ritrovare l’equilibrio tra corpo e mente.

Per non rinunciare al piacere di un bagno neppure a casa vostra, potete provare i sali termali giapponesi a base di Geyserite, provenienti dalle più rinomate fonti termali.

Il Bonsai, delizioso paesaggio in miniatura

kit-bonsai-2Bonsai, simbolo dell’incontro armonioso fra la natura e l’uomo, sono alberi in miniatura, coltivati per anni in piccoli vasi, in modo da mantenere ridotte le loro dimensioni. Ai Bonsai possono essere donate le forme volute, sempre nel rispetto dei cicli vitali delle piante e dei ritmi della natura.

L’arte del Bonsai non è per nulla semplice ma è possibile per chiunque mettersi alla prova, grazie al Kit già pronto che contiene al loro interno tre tipi diversi di semi, per cimentarsi con tre diverse varietà di albero.

Fare un Bonsai da zero consiste nel piantare i semi dell’albero e aspettare che si sviluppino in germogli, e poi, piano piano, nella pianta adulta. A questo punto la cura del Bonsai deve essere costante, quotidiana, affinché la sua crescita assuma la forma che si desidera.

Le lanterne in carta di riso

Per la Filosofia Zen anche la luce artificiale deve trasmettere armonia e pace, un effetto che potete ottenere con le lanterne giapponesi in carta di riso che rendono calda e morbida la luce. Questo tipo di lampade, chiamate Chōchin, sono realizzate a mano, in carta o in fibra vegetale. Da utilizzare per l’arredamento o per una festa, sia in casa che all’esterno creano un’atmosfera magica.

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Il Karesansui: il giardino secco

Si chiama così perché non prevede l’utilizzo di fiori o piante ma di sola ghiaia e pietre che riproducono 41pivqhvnul-_sy355_il mare (simbolo di trasformazione) e le rocce (emblema di stabilità). Il giardino nella Filosofia Zen crea un vero e proprio paesaggio, dove ogni elemento è espressione di un concetto.

Per creare un Giardino Zen bisogna disporre di uno spazio esterno abbastanza grande di cui ovviamente non tutti disponiamo quindi un Giardino Zen da tavolo può essere un giusto compromesso e un’idea carina sia per arredare casa, magari la scrivania, sia per avere un valido antistress a portata di mano.

Puoi realizzarne uno procurandoti il minikit da scrivania in vendita nei negozi di articoli giapponesi o in cartolerie e negozi di giocattoli, oppure dar sfogo alla fantasia con il Fai da Te per crearne uno personale ed unico. Bastano della sabbia naturale o sintetica, un contenitore, un rastrellino, e delle pietre di fiume e il gioco è fatto!

Il Futon. Dormire alla giapponese

Se avete intenzione di ispirarvi all’Oriente per arredare la vostra camera da letto, sicuramente non potete non prendere in considerazione l’acquisto del Futon, il materassino in cotone cardato. Costruito con prodotti naturali ed ecologici che mantengono il corpo caldo in inverno e fresco d’estate, il Futon, secondo una tradizione orientale che crede fortemente nel riposo, consente al corpo di respirare, assorbe l’umidità’ e garantisce una traspirazione continua mantenendo la naturale temperatura corporea.

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