Esplorando Jaffa, tra leggende, mercatini delle pulci e spremute di pompelmi

La città di Jaffa, che in ebraico si chiama Yafo, si trova sulla costa del Mediterraneo, arroccata su una collina, a sud di Tel Aviv ed è una delle città più antiche al mondo. Si dice che prenda il nome da Jafet, uno dei tre figli di Noè, il quale avrebbe ricostruito la città dopo il diluvio universale.

Jaffa è una delle attrazioni turistiche più vivaci della città di Tel Aviv ed è piena di luoghi affascinanti, tra cui il porto antico, il quartiere degli artisti, l’animato mercato delle pulci e i numerosi giardini e vicoli acciottolati.

Una storia turbolenta

Jaffa era uno dei porti più importanti del Mediterraneo perché era qui che arrivavano i pellegrini che navigavano da tutto il mondo verso la Terra Santa e Jaffa fu anche il luogo in cui arrivava il cedro del Libano utilizzato per la costruzione del Tempio di Salomone a Gerusalemme.

Nel diciannovesimo secolo, inoltre, Jaffa era una delle piazze economiche e culturali più floride della Palestina grazie anche ai suoi famosi pompelmi che venivano esportati in tutto il mondo. Nel secolo successivo però Jaffa perde via via il suo splendore soprattutto a causa della guerra tra lo stato nascente di Israele e la Palestina.

La lunga storia di Jaffa ha visto, infatti, sì conquiste, glorie e ricchezze, ma anche una lunga serie di distruzioni e un lungo periodo di profondo oblio.

Nel 1799 l’esercito di Napoleone assediò e conquistò la città radendola al suolo. Nel 1948, con la dichiarazione di indipendenza dello Stato Israeliano, una grossa fetta della popolazione fu costretta a fuggire. I palestinesi scomparvero praticamente da questa terra e il volto di Jaffa cambiò radicalmente. Le bellissime case in arenaria dove avevano abitato fino ad allora le ricche famiglie musulmane e cristiane vennero espropriate ed assegnate agli ebrei – o addirittura abbattute –  e le vie della città furono rinominate.

Migliaia di persone si opposero a questa sorta di persecuzione e si trasferirono nel quartiere di Al-Ajami, a sud della vecchia Jaffa, che diventò progressivamente un quartiere povero e malfamato. Per questo motivo in molti sottovalutano questa zona della città anche se negli ultimi tempi è stata rivaluta con la costruzione di un bellissimo parco e una passeggiata lungo il mare.

Da allora Jaffa fu rimessa a nuovo diventando una meta turistica e di mare di giorno e un luogo di divertimenti di notte, con i suoi ristoranti, i locali e le discoteche.

Ed è proprio per questo che la vera storia di Jaffa resta invisibile al turista che si ferma ai graziosi localini nella piazza centrale e al lungomare. Se si va più a fondo nella conoscenza della città e si cerca di visitarla con occhi storicamente consapevoli, perdendosi tra le sue vie, è facile percepire questo senso di vuoto e tutte le contraddizioni che sono ancora oggi al centro del conflitto tra Israele e Palestina.

Il simbolo di tutto questo è visibile all’ingresso della città vecchia. Qui, la Torre dell’Orologio, costruita nel 1906 dal sultano turco Abed-el-Hamid II, riporta una targa commemorativa  in memoria dei caduti per liberare Jaffa.

Tra miti e leggende

Di Jaffa se ne parla ampliamene nella Bibbia e attorno a questa città sono nate tante leggende. I testi biblici narrano, infatti, che da questo porto il profeta Giona, tentando di fuggire alla chiamata del Signore, durante la fuga fu sorpreso da una tempesta e fu inghiottito da una balena, dentro la cui pancia rimase per tre giorni.

In mare, oltre gli scogli, si trova anche la Roccia di Andromeda. La mitologia greca racconta che qui Perseo salvò la principessa Andromeda, che fu incatenata alle rocce come vittima sacrificale ad un terribile mostro marino.

Sempre a Jaffa si trova la casa di Simone il Conciatore, in cui, secondo il Nuovo Testamento, San Pietro ebbe la visione che lo spronò a diffondere la Parola del Signore.

Itinerario storico 

Il modo migliore, secondo me, di raggiungere Jaffa è a piedi, passeggiando lentamente sul lungomare di Tel Aviv (circa un’ora di cammino).

Prima di iniziare la visita alla città vi consiglio di fare un salto al Centro di Informazioni Turistiche, che si trova in Piazza Kikar Kedumin, la piazza principale e cuore della città vecchia. Qui potete trovare cartine, opuscoli e informazioni sulla storia della città.

La città vecchia è sicuramente la parte più affascinante di Jaffa. Dalla Piazza Kikar Kedumin potete partire per il vostro tour di Jaffa a piedi, perdendovi tra i suoi archi in pietra e i graziosi vicoli, che hanno il nome dei segni zodiacali, sui quali si affacciano laboratori per la lavorazione del metallo e del legno, gallerie di artisti e ristoranti alla moda. Sulla strada che risale fino alla Piazza potete vedere i vecchi cannoni napoleonici che puntano ancora verso la baia.

L’edificio più caratteristico della parte vecchia di Jaffa è sicuramente il Monastero di S. Pietro, in Kedumin Square. La chiesa, con la sua torre che domina il porto dei pescatori, fu costruita originariamente per accogliere i pellegrini che arrivavano via mare per recarsi in Terra Santa. Da qui si arriva al sito archeologico. Vi consiglio la visita per scoprire il passato glorioso di Jaffa.

Da non perdere è anche la Moschea Mahmudiya, costruita con le colonne trafugate da Cesarea e da Ascalona.

Ma il luogo più vitale della città è sicuramente il mercatino delle pulci, il Shuk Hapishpishim ad est di Yefet Street. Questo è un luogo irresistibile per chi ama curiosare in cerca di qualche buon affare. Non dimenticatevi di contrattare, qui è un’abitudine!

E quando il sole tramonta sul Mediterraneo la cosa migliore è sedersi sul lungomare o sui gradini del Hamidron Garden, tra le luci dei grattacieli di Tel Aviv in lontananza, il canto del muezzin che proviene dalla Moschea del Mare e il rumore delle onde.

Il miglior caffè in Israele è al Basma Coffee

Italiani in astinenza da caffè? Il posto giusto per una pausa è il Basma Coffee! Qui – dopo 20 giorni – sono riuscita a bere FINALMENTE un caffè…un VERO caffè…di quelli che ti rimettono in pace con il mondo. Il Basma è un luogo davvero molto carino e il personale è cordiale e simpatico. Spero che abbiate anche voi la fortuna di incontrare Alia, la proprietaria del locale e scambiare qualche parola con lei. E’ davvero una persona meravigliosa e sono sicura che assaporerete ogni singolo momento passato qui dentro!

 

Dove dormire a Jaffa: il Market House Hotel

Chi decide di visitare questa zona di Israele preferisce solitamente pernottare a Tel Aviv, perchè Tel Aviv è una città che non dorme mai, una città che brulica di locali dalle atmosfere lounge, ristoranti alla moda e spiagge che fanno invidia a Miami Beach. Soprattutto il venerdì sera, la notte che precede la festa del Sabbath.

Anche io avevo prenotato la mia prima notte in un Hotel a Tel Aviv. Ma dopo aver scoperto Jaffa, ed avendo perso la testa per lei, ho annullato di corsa la mia prenotazione – fortunatamente senza nessuna penale – e ho continuato il mio soggiorno al Market House di Jaffa.

Il Market House è un Hotel di Design che si trova a pochi passi dalla Torre dell’orologio e dal Mercato delle Pulci e a soli 10 minuti a piedi dai maggiori luoghi d’interesse e dal Porto di Jaffa.

L’Hotel è costruito sulle rovine di una cappella bizantina, che si possono ammirare attraverso il pavimento in vetro nella Hall. L’Hotel dispone di 44 camere con TV a schermo piatto e frigo bar. Molte delle camere possiedono un balcone che si affaccia sul variopinto mercato. Inoltre, il noleggio di biciclette, l’abbondante Happy Hour serale e il Wi-Fi sono gratuiti.

 

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