State pensando di tornare a Parigi e non volete seguire il classico itinerario turistico? A quale luoghi dareste la precedenza in questo caso? Un cafè au lait consumato in tutta calma sulla terrazza di un bistrot può essere spesso più interessante di una visita alla Conciergerie. Il panorama di Parigi ammirato dalla scalinata del Sacré-Coeur al crepuscolo è una scelta mille volte migliore della sosta nella confusione di turisti e pittori che invadono la vicina Place du Tertre.
Camminare, camminare e perdersi. Questo, è per me, il miglior modo per intraprendere un viaggio alla scoperta di Parigi. E non è poi così faticoso, ve lo assicuro, perché se vi limitate a ciò che maggiormente vi interessa, Parigi si rivela meno grande di quanto pensiate. Una cosa, però, deve essere chiara: nessuno riesce a visitare Parigi nella sua interezza. Parigi, infatti, non è solo una città, ma una metropoli che si trasforma ad un ritmo impressionante e persino molti parigini non sono ancora stati nel Dôme des Invalides o non hanno ancora fatto un giro in battello sulla Senna.
Quindi, quella che segue, vuole essere una piccola guida di cose da fare per chi a Parigi ci è già stato e ha già visto le attrazioni più importanti e ricerca invece itinerari diversi, quelli che di solito restano nascosti alla maggior parte dei turisti.
Una passeggiata nell’aristocratico quartiere di Marais
Luogo di residenza dell’aristocrazia nel XVII secolo, fu abbandonato alla furia del popolo durante la Rivoluzione e lasciato cadere in rovina, diventando il quartiere degli artigiani e dei poveri, finché qualcuno riscoprì le splendide abitazioni e ne fece nuovamente una zona elegante ed esclusiva. L’armoniosa Place des Voges, in mattoni rosa e arenaria bianca, era il luogo d’incontro prediletto del bel mondo parigino. Anche Victor Hugo visse in una di queste abitazioni. Oggi vi abitano soprattutto famiglie benestanti e la zona, con le sue gallerie, le eleganti boutique e i caffè, è una delle più affascinanti di Parigi.
➡ Passeggiate lungo Rue de Bretagne e poi fermatevi al Marché des Enfants Rouges, il più antico mercato coperto di Parigi, a mangiare da Monsieur Alain di Chez Alain Miam Miam.
Montmartre
Montmartre ha due volti. E’ il quartiere dei divertimenti notturni nei dintorni di Pigalle e Place Blanche, con le luci al neon, i sexy shop, i locali e le pale del Moulin Rouge. E poi c’è la Butte Montmarte, l’antico paesino di vignaioli sulla collina, dove i pittori bohémiene vi si incontravano donando a Montmartre fama mondiale. Toulose-Lautrec, Renoir, Utrillo, l’hanno più volte immortalato e fu qui che, nel Bateau Lavoir, Picasso dipinse le celebri Demoiselles d’Avignon. Oggi purtroppo l’atmosfera romantica di Place du Tertre è vanificata dalla terribile confusione di pittori e turisti, ma nei dintorni si può passeggiare nelle graziose viuzze o nei tranquilli giardini. Molte stradine, vicoli e scalinate conducono alla Butte. In alternativa si può prendere la funicolare fino al Sacré-Coeur.
➡ Fate una dichiarazione d’amore al/alla vostro/a compagno/a portandolo/a davanti a Le mur des Je T’Aime, un originale e romantica opera d’arte composta da piastrelle blu e sulla quale vi è scritto TI AMO in ben 311 lingue diverse.
Quartiere Latino
Nel quartiere latino si trovano, tra le tante cose, la Sorbonne, la celebre università di Parigi, molti licei ed istituti. Il quartiere riceve molto, infatti, l’impronta della gioventù studentesca. Il Boulevard Saint Michel è il punto d’incontro preferito dei giovani turisti di tutto il mondo e vi si incontrano anche molti negozi d’abbigliamento e grandi librerie. La zona pedonale di Place Saint Michel e di Rue de La Huchette, con i numerosi cinema, i bistrot e ristoranti francesi, greci ed italiani, è costantemente affollata. Dietro al Pantheon e la chiesa di Saint Etienne du Mont i giovani studenti si incontrano in Rue Mouffetard e in Place de La Contrescarpe, una graziosa piazza alberata. Tutt’attorno caffè, ristoranti, e locali d’ogni genere.
➡ Prendete un caffé a Place de la Sorbonne ammirando la sede del sapere oppure un tè alla menta, tra il cinguettio degli uccellini, al Ristorante della Moschea di Parigi dopo aver passeggiato tra gli animali alla Galerie de l’Évolution, all’interno del Jardin des Plantes.
Belleville
Molti parigini non vogliono mettere piede a Belleville perché pensano che sia mal frequentato. Andateci: vi accorgerete che del leggendario quartiere di poveri e operai, dove cantava Edith Piaf, resta ormai ben poco. In compenso, oggi Belleville, con i murales di Rue Dénoyez, i mercati e i locali si è trasformato in un quartiere alla moda di giovani ed artisti.
➡ Prendete una piantina all’ingresso (per evitare di perdervi) e poi camminate per ore tra le vie lastricate di ciottoli di Père Lachaise. Questo non è solo un cimitero ma una vera e propria città, un viaggio nel tempo, nell’arte e nell’architettura, nonché un luogo di pace e meditazione dove i parigini amano passeggiare e anche fare footing.
Jardin du Luxembourg
Questo immerso Parco, con le sue fontane, gli antichi castagni, le aiuole fiorite, la giostra con l’elefante bianco, i giocatori di bocce, il teatro delle marionette, i campi da tennis, un allevamento di api e moltissime statue, è sempre molto frequentato dai parigini, i quali amano prendere il sole, sdraiati sulle sedie di metallo sparse un po’ ovunque oppure far navigare le barchette di carta nell’acqua delle fontane. Il Parco abbraccia il piccolo Castello omonimo, voluto da Maria de’ Medici e dall’aspetto tipicamente italiano, che è oggi sede del Senato francese.
➡ Comprate una baguette in una boulangerie e poi farcitela con uno dei tanti formaggi francesi per fare un vero Picnic Parisienne.
Articolo a dir poco delizioso! Mi piace come scrivi e mi piace l’idea del consiglio come ciliegina sulla torta.. Per Pasqua andremo a Parigi e seguirò le tue dritte!
Grazie Paola! Come ti è sembrata Parigi?
Che bello questo blog!!! Questo post mi è piaciuto molto, diverso dal solito, e molto utile se si va a Parigi. Continuo a girare per il blog.
Grazie mille Alessia! Gira, gira che è gratis
Da ex expat a Parigi ho letto questo post tutto d’un fiato. Tutti luoghi meravigliosi. Sono tornata 2 anni fa a Parigi e ho fatto un salto a Belville perché adoro Edith Piaf, purtroppo ho trovato un quartiere che di parigino non ha più niente, sembra una china town parigina 🙁
Amo Parigi! Ci sono stata diverse volte, appena posso ritorno.. ma non sono mai stata al Belleville. Bellissimo con con i murales di Rue Dénoyez.. me lo sono assolutamente segnato come tappa obbligatoria la prossima volta. Davvero ottimo suggerimento
il nostro primo viaggio è stato proprio Parigi ricordo ancora il profumo di fiori a Montmartre ma quei murales non li ho visitati a Belleville sarà forse il caso di tornare dopo tantissimiiiiii anni
Adoro camminare, camminare e perderemi in una città. A Parigi poi è speciale… ogni tanto andiamo e facciamo proprio così. L’ultima volta fatto proprio Marais e Belleville. Questi angoli di Parigi sono proprio magici.
Parigi, te ne innamori al primo sguardo!
E’ una città romantica, magica, incredibilmente affascinante. La prima volta che ci sono stata è stata nel 2003, regalo di compleanno del fidanzato (ora attuale marito) e ci siamo tornati a marzo con nostro figlio di quattro anni.
E’ un sogno!