Germania. Märchenstraße: La strada delle fiabe

Tutti noi da bambini abbiamo pianto e riso con le fiabe dei fratelli Grimm. Pendevamo dalle labbra della mamma o della nonna quando ci raccontava, per l’ennesima volta, la storia di Cappuccetto Rosso scampata per un pelo al lupo cattivo o quella della Bella Addormentata. Erano le prime forti emozioni che provavamo, il primo tuffo nel mondo della fantasia.

Quasi tutte le fiabe raccolte dai fratelli Grimm hanno per sfondo i paesaggi dell’Assia e del fiume Weser, che nasce a Hannoversch Münden dalla confluenza di Werra e Fulda e risale la Bassa Sassonia fino a Brema per poi sfociare nel Mare del Nord. E poiché sono le stesse zone in cui i due fratelli hanno trascorso gran parte della loro vita qualche anno fa è nata l’idea di valorizzarle creando la Strada delle Fiabe.

Questo romantico itinerario parte da Hanau, la città natale dei Grimm, nel cuore dell’Assia, e si snoda per circa 600 chilometri fino a Brema. Percorrerlo significa un po’ viaggiare nostalgicamente a ritroso nel mondo fantastico dell’infanzia.

Ma la Strada delle Fiabe è anche e soprattutto un itinerario turistico di grande interesse che passa attraverso paesaggi fiabeschi nel vero senso della parola, un pittoresco mosaico di boschi, fiumi, dolci colline, cittadine medioevali e antichi manieri circondati dal loro alone del mistero.

La Strada delle Fiabe non comprende tratti autostradali e non è dunque adatta ai frettolosi. Va percorsa in tutta calma, con l’automobile e volendo, anche a piedi, in bicicletta o con il battello, per coglierne e assaporarne tutte le sfumature. Prendetevi tutto il tempo necessario e non aspettatevi di trovare ad ogni angolo riferimenti precisi alle fiabe. Come quando eravate bambini, dovrete lavorare un po’ con la fantasia.

Cosa vedere?

La Strada delle Fiabe inizia a Hanau, una manciata di chilometri ad est di Francoforte; per essere precisi il suo punto di partenza è il monumento ai fratelli Grimm, che sorge sulla piazza del mercato della città. Grazie alla sua posizione in riva al Meno e al suo porto fluviale, Hanau rappresenta da secoli un importante centro di commercio e di industrie. L’edificio più caratteristico di Hanau è il Deutsche Goldschmiedehaus, l’antico municipio dalla rustica facciata a graticcio. Da vedere anche il castello barocco Schloss Philippsruhe nel sobborgo di Kesselstadt e l’attiguo Wilhelmsbad, un sontuoso impianto termale circondato da un bellissimo parco. La palazzina ospita un museo delle bambole ricco di preziosi giocattoli datati dal 1700 in poi.

DA HANAU A STEINAU SEGUENDO I GRIMM

Gelnhausen, la città del Barbarossa

Il tratto iniziale della Strada delle Fiabe si snoda lungo la B 40. Gelnhausen, la prima tappa, è conosciuta come la città di Federico Barbarossa il quale attorno al 1180 vi costruì il palazzo imperiale. Il Barbarossa e gli altri imperatori svevi che gli succedettero tennero qui le diete dell’impero e importanti riunioni per tutto il XV secolo. In seguito l’edificio decadde e vi fu qualche tentativo di recupero. Bastano le rovine per rendersi conto di quanto dovesse essere grandioso!

Steinau, la città dei Grimm

Da Gelnhausen si prosegue per Steinau, possibilmente con una deviazione a nord – ovest per l’antica cittadina fortificata di Budinger, un vero gioiello medioevale immerso tra i boschi che conserva le sue mura di cinta e molti bei palazzi. Si esce un po’ dall’itinerario ma ne vale la pena. A Steinau ritroviamo i fratelli Grimm: è in questa caratteristica cittadina infatti che trascorsero molti anni della loro infanzia, in una bella casa a graticcio chiamata Amtshaus.

Poco lontano da Steinau c’è un altro luogo tra il fiabesco e il misterioso: è la Teufelshöhle (Grotta del Diavolo) con un bel paesaggio di stalagmiti e stalattiti. Conosciuta come la grotta più grande dell’Assia può essere visitata nel periodo da maggio a settembre.

TRA LE ALTURE DEL VOGELSBERG

Schlüchtern: escursioni e panorami

Come Steinau, anche Schlüchtern si trova nel territorio del Naturpark Hessischer Spessart, una zona ricca di boschi con sentieri escursionistici e diversi punti panoramici, disseminata di storiche cittadine, tra cui appunto Schlüchtern, sorta attorno ad un monastero benedettino di cui è ancora visibile la chiesa. La Strada delle Fiabe piega poi in direzione nord lasciandosi alle spalle il fiume Kinzig e la veloce strada B40 che prosegue per Fulda.

Per strade secondarie ci si inoltra nella regione del Vogelsberg, le cui verdi alture sono frequentemente meta di gite domenicali; d’inverno si scia, d’estate si gira a piedi o a cavallo, si prende il fresco ai bordi di piccoli laghi artificiali e delle numerose piscine, mentre i più temerari si avventurano con l’aliante o il deltaplano.

Lauterbach, ex ombelico della Germania

Lauterbach, fino alla riunificazione si t
rovava a due passi dal centro geografico della Germania e poteva dunque essere considerata l’ombelico. Lauterbach è una cittadina graziosa che merita una sosta per ammirare le vecchie case e le fortificazioni. Una bella passeggiata di cinque chilometri, ma ci si arriva anche in macchina, conduce da Lauterbach al castello medioevale Schloss Eisenbach. I turisti vi si recano per visitarne le sale, gli abitanti della zona per passeggiare tranquillamente nel parco circostante.

DA ALSFELD A MARBURG

La fiabesca Asfeld

Ad Asfeld la fontana di Cappuccetto Rosso, sulla piazza del mercato, ci riporta ai fratelli Grimm. Ma anche il centro storico di questa splendida città medioevale ha connotati fiabeschi. E’ tanta la cura riservata al suo patrimonio architettonico che Asfeld nel 1975 è stata insignita del titolo di città modello europea per la conservazione dei monumenti. Cuore della città è il Markt su cui si affacciano diverse storiche case a graticcio.

Marburg, la culla del Romanticismo tedesco

Da Alsfeld si piega verso ovest verso la celebre Marburg, in riva al fiume Lahn, una delle città più belle dell’Assia e di tutta la Germania. Divenne famosa nel XIII secolo grazie a Sant’Elisabetta d’Ungheria, che dopo la morte del marito si dedicò alla cura dei poveri e dei malati. Subito dopo la sua morte la sua tomba divenne meta di devoti e intensi pellegrinaggi procurando a Marburg un lungo periodo di prosperità. Nel 1235 iniziò anche la costruzione della Elisabethkirche eretta in sua memoria, una delle chiese gotiche più antiche della Germania.

Oltre che a Santa Elisabetta, Marburg deve la sua fama all’Università protestante, che ebbe tra i suoi studenti anche i nostri cari fratelli Grimm. Il palazzo dell’Università si affaccia sul fiume sulla cui sponda destra si allineano alcune delle case più antiche di Marburg. Non perdetevi lo spettacolo dell’orologio del municipio con il gallo che scandisce regolarmente le ore.

Sulla piazza del Markt, al numero 18, si trova la Steinernes Haus, con una sala dedicata ai fratelli Grimm, mentre la casa dove abitarono durante il periodo degli studi universitari si trova nella Barfusser Strasse.

La parte vecchia di Marburg è tutta in salita e per accedere al castello che la domina dall’alto bisogna inoltrarsi in un dedalo di stradine e di scalinate. Ma vale la pena arrampicarsi, perché la vista dalle sue terrazze è davvero unica!

VERSO KASSEL CON CAPPUCCETTO ROSSO

Schwalmstadt

Da Marburg si torna ad Alsfeld per proseguire verso nord in direzione Schwalmstadt, la patria di Cappuccetto Rosso. La celebre fiaba infatti si ispira al costume tradizionale delle donne di questa zona che prevede un piccolo cappuccio rosso grande più o meno come un bicchiere, fissato sulla sommità del capo. Oggi naturalmente questi costumi vengono indossati soltanto in occasione di manifestazioni folcloristiche e feste popolari.

Fritzlar, sulle tracce degli imperatori

Proseguendo verso nord si incontra Fritzlar, una cittadina dal passato importante. Nel Medioevo vi passarono diversi imperatori tedeschi e la città fu dotata di alcuni notevoli edifici. In prossimità di Kassel, la Strada delle Fiabe impone una sosta a Baunatal, non perché sia una posto più bello di altri ma perché qui visse Dorothea Viehmann, la donna che raccontò ai fratelli Grimm buona parte delle fiabe da loro trascritte.

KASSEL: SPLENDORI DI IERI E DI OGGI

Per una volta niente case a graticcio ma soprattutto parchi e musei. Iniziate dal centro storico e lasciatevi come chicca finale la visita di Wilhelmshobe. I maggiori monumenti si trovano nei dintorni della Friedrichsplatz, che più che ad una piazza assomiglia ad un parco in miniatura. Un’alta concentrazione di musei si trova attorno alla Brunder Grimm Platz. Il museo dedicato ai Grimm, all’interno del piccolo castello Schloss Bellevue, non è particolarmente fiabesco: molti documenti sui loro studi filologici, libri e oggetti personali. Dalle finestre però si intravede già l’immensa distesa di verse della Karlasaue, lo splendido parco del langravio Carlo, lambito dal fiume Fulda. Sono 150 ettari di prato e variopinte aiuole che invitano al passeggio nel cuore della città.

Dall’alto della collina la grande statua di Ercole che si innalza sul tempietto dell’Oktogon domina la città. Ai suoi piedi si sviluppano le spettacolari cascate i cui giochi d’acqua famosi in tutto il mondo, sono visibili nel periodo estivo. Una passeggiata tra i boschi del sontuoso parco barocco, ideato in gran parte dall’italiano Giovanni Guerniero, riserva mille sorprese.

Ma i tesori più ricchi sono quelli custoditi nel castello di Wilhelmshobe ai piedi della collina, la sontuosa residenza che tra i tanti ospitò anche Napoleone III. A due passi dal castello infine c’è un’attrazione di tutt’altro genere. La Kurhessen Therme un originale complesso di piscine termali dall’atmosfera orientaleggiante con diverse vasche, cascate, saune, bagni turchi. Se dopo tanto camminare per parchi e musei avete voglia di rilassarvi e divertirvi un po’ non c’è posto migliore.

VERSO GOTTINGEN CON FRAU HOLLE

A Kassel la Strada delle Fiabe si biforca. Si può proseguire dritti verso Hannoversch Münden costeggiando la Fulva o deviare ad est in direzione Gottingen attraversando l’affascinante regione del Werraland.

Il secondo itinerario è più lungo ma certamente non meno suggestivo. Una buona soluzione per vedere il più possibile e per non procedere a zig zag su stradine di campagna può essere quella di lasciarsi una delle due varianti per il ritorno.

Optando subito per la strada più lunga si prende la B 7 in direzione Kaufungen, un’antica cittadina circondata da fitti boschi. Presso Hessisch Lichtenau la Strada delle Fiabe costeggia l’altopiano basaltico dell’Hoher Meißner, molto amato dagli escursionisti per la sua fitta rete di sentieri e scorci panoramici mozzafiato. Secondo i fiabologi le alture di questo parco sarebbero il regno di Frau Holle, la simpatica vecchina descritta dai Grimm che faceva cadere la neve quando si metteva alla finestra a scuotere i piumoni.

La strada per Gottingen è tutto un susseguirsi di paesaggi verdissimi, belle case ravvivate da cascate di gerani e diverse località che meritano almeno una breve sosta per scattare qualche foto.

DOVE STUDIO’ BISMARCK: GOTTINGEN

Gottingen, sin dai tempi dei fratelli Grimm, è famosa per la sua prestigiosa Università, da cui sono usciti diversi premi Nobel. Una laurea presa qui è sempre stata considerata un ottimo biglietto da visita. Lo sapeva anche il futuro cancelliere del Reich Otto von Bismark che vi studiò negli anni intorno al 1830.

IL PAESE DELLA BELLA ADDORMENTATA

Da Gottingen varie strade riconducono al tracciato principale della Strada delle Fiabe. Si può tornare indietro verso Kassel e ripartire in direzione nord da Hannoversch Münden o scegliere una delle tante strade di campagna che raggiungono le sponde del fiume Weser ad ovest di Gottingen.

Un altra possibilità è quella di proseguire verso nord costeggiando i boschi del Solling e raggiungere Bad Karlshafen passando per Uslar, un grazioso borgo medioevale.

Münden, una perla tra i fiumi

Hannoversch Münden è senza dubbio una delle città più affascinanti in riva al Weser, che nasce proprio qui dalla confluenza della Werra e della Fulda. L’attrattiva maggiore è costituita dal pittoresco centro storico dove si allungano centinaia di case a graticcio. Quelle più belle si trovano lungo la Lange Strasse e nei pressi del magnifico Rathaus.

Verso il bosco della Bella Addormentata

Da Hannoversch Münden la Strada delle Fiabe costeggia il fiume Weser fino a Brema. Il primo tratto alquanto tortuoso del suo lungo tragitto fino al Mare del Nord è quello più suggestivo e romantico, racchiuso tra le dolci colline del Weserbergland. Oltre che con l’automobile lo si può percorrere con i battelli turistici che incrociano sul fiume tra Hannoversch e Halmeln: vi sono sia collegamenti di linea che escursioni turistiche di varia durata.

Risalendo sulla sponda sinistra l’itinerario costeggia il Reinhardswald, ovvero il fittissimo bosco che secondo la leggenda era il regno della Bella Addormentata. Della nobile fanciulla si conosce anche la dimora o quanto meno quella a cui i due fratelli si sono certamente ispirati: è la Sababurg un piccolo e suggestivo castello che si erge su una collinetta di 335 metri poco prima di Hofgeismar. oggi le sue antiche sale sono in parte adibite ad albergo e ristorante, mentre il parco circostante ospita uno dei più antichi giardini zoologici che vi siano in Europa .

CERCANDO IL BARONE DI MUNCHAUSEN

Prima di Bad Karlshafen, dove torna a costeggiare il Weser, la Strada delle Fiabe tocca un altro antico maniero trasformato in albergo. Il castello Tendelburg offre sonni fiabeschi e una bella vista dall’alto della sua torre.

La barocca Bad Karlshafen

Bad Karlshafen è una cittadina termale di origine piuttosto recente. La città, di aspetto barocco, venne dotata anche di un piccolo porto che nelle intenzioni avrebbe dovuto fare concorrenza alla vicina Munden, ma i canali necessari non furono poi realizzati e Bad Karlshafen preferì puntare sul termalismo.

Hoxter, terreno di caccia dei Grimm

Hoxter rappresenta un caposaldo della Strada delle Fiabe perché è in questa cittadina e nelle campagne circostanti che i Grimm, aiutati da amici anch’essi interessati alle leggende popolari, raccolsero molto materiale utile per la stesura delle loro fiabe. Ma Hoxter è soprattutto famosa per l’Abbazia di Corvery, una delle più antiche e importanti di tutto l’Occidente, una vera bibbia per i bibliofili. Qui furono infatti trovate diverse opere di Tacito e di Cicerone e ancora oggi custodisce più di 60.000 volumi. Sempre dalle parti di Hoxter merita una visita Furstenberg, sede dell’omonima manifattura di porcellane.

Bodenwerder, patria del Barone di Munchhausen

Bodenwerder non c’è angolo che non ricordi il Barone di Munchhausen, il quale, contrariamente a tanti protagonisti di fiabe e leggende, è un personaggio realmente esistito. Nella piazza a lui intitolata si trova ancora la casa natale, oggi adibita a municipio, con un piccolo museo che illustra la sua vita e le sue gesta, che procurarono al simpatico nobiluomo la fama di fantasioso bugiardo.

Bad Pyrmont: le terme dei re

Prima di Hameln la Strada delle Fiabe si inoltra tra le colline boscose che circondano Bad Pyrmont, una delle stazioni termali più conosciute della Germania settentrionale. Già in epoca antica era nota l’efficacia delle sue acque per la cura dei reumatismi e di molti altri disturbi. L’attività termale in grande stile ebbe inizio nel 1400 e nell’albo degli ospiti figurano molte teste coronate e personaggi famosi come Goethe. Tanta gloria è testimoniata dallo splendido parco termale abbellito da palme e ogni genere di piante e di fiori.

Hameln, la città del Pifferaio Magico

Si costeggia ora il pittoresco castello di Hamelschenburg per giungere ad Hameln, una delle ultime tappe della Strada delle Fiabe. E’ la città del famoso Pifferaio Magico, quello che, secondo la leggenda. con il semplice suono del suo flauto riuscì a liberarla da fastidiose orde di ratti e che poi per vendetta non avendo ricevuto il compenso pattuito ne rapì tutti i bambini. Da maggio a settembre, questa storia un po’ inquietante si ripete ogni domenica sotto forma di spettacolo folcloristico a mezzogiorno davanti al municipio della città.

Fiabe a parte, Hameln è una bella città ricca di testimonianza storiche, a lungo impegnata in guerre e commerci. C’è un importante duomo e vi sono alcuni splendidi edifici concentrati attorno alla piazza del Markt e alla adiacente Osterstrasse. Ma la casa più nota di tutte è naturalmente la Rattenfangerhaus, la casa dell’acchiappatopi, al numero 28 della Osterstrasse.

Verso Brema

Nell’ultimo tratto del suo lunghissimo cammino la Strada delle Fiabe continua a seguire il corso del Weser, che solca le alture del Weserberglang e della Selva di Teutoburgo per poi riversarsi nelle pianure della Brughiera di Luneburg. L’itinerario più breve è quello che passa per Buckeburg e che si ricongiunge con il fiume Minden.

Bad Oeynhausen: il museo delle fiabe

Volendo restare fedeli al museo delle fiabe, si può anche fare un giro più largo, piegando ad ovest verso Bad Oeynhausen, una delle tante stazioni termali della zona. Nel Kurpark, l’elegante parco termale, c’è infatti il Museo tedesco delle Fiabe che riassume un po’ tutto il fantastico mondo delle leggende popolari che hanno dato vita alle narrazioni dei fratelli Grimm.

Buckeburg, gioiello barocco

Buckeburg è un vero gioiello barocco immerso nel verde. Il complesso castello sorto sui resti di una precedente fortezza, costituisce il nucleo attorno a cui si è sviluppata l’intera cittadina. Nel parco spicca l’imponente Mausoleo, uno dei più grandi e costosi edifici di questo genere che si conoscano in Europa. Poi c’è da salire sull’Idaturn che si erge sull’Harrl nella parte più alta della città. La torre offre una magnifica vista sui dintorni del Weser.

Minden, la città dei mulini a vento

Minden un tempo era considerata la città più bella di tutta la Vestfalia. Certamente ha ancora un gran fascino ma molte delle sue splendide residenze sono andate distrutte durante l’ultima guerra. Il centro storico conserva ancora diversi esempi dei passati splendori, primo fra tutti il Dom intitolato a S. Pietro. A due passi dal duomo troviamo il municipio affacciato con un grazioso loggiato sul Markt. Un bello scorcio sempre nei paraggi è offerto dalle antiche case della Ritterstrasse. Nella stessa strada c’è il Kaffee-Museum, un simpatico museo zeppo di informazioni e curiosità sul caffè, comprese le tecniche di lettura divinatoria dei fondi delle tazzine. Dalla visita si apprende anche che fono a non molto tempo fa alla signore non era consentito bere caffè in pubblico.

Anche Minden ha un suo riferimeto alle fiabe dei fratelli Grimm. I dintorni della città sono infatti disseminati di antichi mulini a vento e ad acqua che avrebbero ispirato molte delle storie che vedono mugnai come protagonisti. Se siete appassionati di mulini proprio a Minden potrete seguire un tranquillo itinerario di campagna che ne tocca una quarantina tra i più interessanti.

Gli ultimi chilometri della Strada delle Fiabe che separano Minden da Brema si snodano quasi interamente in pianura e corrono paralleli al Weser.

Si costeggia Petershaghen con il suo piccolo rustico castello affacciato sul fiume e si prosegue verso Nienburg possibilmente con una puntata ad est verso la bella Abbazia cistercense di Loccum, si fa qualche chilometro in più ma ne vale la pena.

Verden, la città dei cavalli

Verden, in riva all’Aller, suggerisce l’ultima sosta prima dell’arrivo a Brema, una tappa apprezzata soprattutto per chi ama i cavalli, prima di tutto perché l’equitazione è uno degli sport più praticati nella zona e poi perché la città ospita un museo dedicato a tutto ciò che ha a che fare con questi animali. Un po’ fuori da Verden si trova il Freizeitpark Ruhpolding, un grande parco divertimenti imperniato ancora una volta sul mondo delle fiabe.

 

 

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One thought on “Germania. Märchenstraße: La strada delle fiabe

  • Reply Claudia 11 Maggio 2018 at 20:07

    Fantastico questo itinerario alla scoperta della strada delle fiabe. Non ne avevo mai sentito parlare ma adesso me la segno…

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