Kapali Carsi e Misir Carsisi. Grandi affari ad Istanbul.

Istanbul è una città di cui sono follemente innamorata. Ma non vedo come potrebbe essere altrimenti. Perchè Istanbul è affascinante, eccitante. Istanbul rapisce. Istanbul è una cerniera tra Occidente e Oriente, una città dove da sempre si incontrano culture, persone e religioni diverse. Istanbul è dinamismo e vitalità. Istanbul è una combinazione perfetta tra le sue tradizioni e la modernità. E ho fatto anche la rima.

Le cose da vedere, da vivere e da fare nella coinvolgente Istanbul sono INFINITE. Che ne dite quindi di iniziare da uno dei luoghi più caratteristici della città magari approfittando per fare un po’ di shopping?

Siete pronti? Bene! Allora oggi vi porto al Kapali Carsi, il Gran Bazaar, uno dei mercati più famosi e più grandi al mondo, e subito dopo a fare scorta di spezie al Misir Carsisi, il Mercato Egizio. Avete posto in valigia? Spero di si!

Il Gran Bazaar

Questo immenso mercato coperto è una vera e propria Mecca per chi desidera portare a casa qualche tipico prodotto turco. In realtà, il Grand Bazaar non è un mercato, ma una vera e propria città nella città e all’interno di esso potete trovare moschee, negozi, uffici postali, librerie, fontane, bagni turchi e centinaia di caffè e ristoranti.

La struttura originale del Gran Bazaar era in legno. Successivamente, a causa di numerosi incendi e terremoti che lo hanno danneggiato, fu ricostruita in pietra. Vale la pena visitarlo anche solo per ammirare la sua architettura e i suoi grandi archi a volta decorati.

Proprio al centro si trova la cupola del Cevahir Bedesten, la parte più antica del Gran Bazaar, dove si trovano sopratutto i negozi di oggetti preziosi, di antiquariato, di mobili, di oggetti in rame e argento, di gioielli in oro o turchese.


Come visitare il Gran Bazaar

Il modo migliore per visitare il Grand Bazaar di Istanbul è perdersi tra i suoi colori e i suoi profumi. Girare senza meta e senza fretta nel labirinto delle sue innumerevoli vie e dei suoi vicoli affollati, assaggiare qualche specialità turca, sentire il richiamo del Muezzin e vedere che per un momento tutti d’incanto si fermano per pregare. Preparatevi anche all’insistenza dei venditori. Ma anche questa fa parte della magia del Gran Bazaar.

Il Gran Bazar si trova nella città vecchia, nel quartiere di Fatih, uno dei più affascinanti di tutta la città. E’ raggiungibile a piedi o in tram, scendendo alla fermata di Beyazıt.

Il Gran Bazaar è aperto tutti i giorni dalle 08.30 alle 19.00 ed è chiuso la domenica.

Il Mercato delle Spezie

E’ conosciuto come il Mercato delle Spezie, ma il suo vero nome é Misir Carsisi, Bazaar Egizio, perché era proprio da lì che arrivavano le spezie.

Più piccolo rispetto al Gran Bazaar, si trova nel cuore del Sultanahmet, il vero fulcro di Istanbul, vicino al ponte di Galata e a pochi passi dalla Yeni Cami, la Mosche Nuova, la cui storia è strettamente legata. Il Bazaar nacque infatti per finanziare la sua costruzione.

Il Mercato Egiziano è il luogo dove comprare soprattutto spezie, frutta secca, tè, dolciumi o caffè. Anche in questo caso vi consiglio di passeggiare senza meta, lasciando i vostri sensi liberi di perdersi tra i mille colori e i profumi delle spezie.

Il Bazaar si trova in una zona molto turistica, di conseguenza qui i prezzi sono più alti rispetto a molti negozi esterni, ma è anche vero che qui potrete trovare una maggiore varietà di prodotti.

Il Bazaar è aperto dalle 08.00 alle 19.00. La domenica dalle 09.00 alle 18.00.

Regola numero uno: contrattare!

Io non sono mai stata una scaltra negoziatrice. Mi è sempre sembrato poco rispettoso negoziare su una cosa che per me era già piuttosto economica. Poi, con il tempo e qualche fregatura di troppo, ho capito che contrattare non è solo un’usanza ma è proprio questione di genetica!

Ma come funziona una contrattazione? Qualsiasi commesso, appena vi vedrà interessati alla merce esposta vi chiederà sicuramente di entrare nel loro negozio e di dare un’occhiata. Mi raccomando quindi, se non avete intenzione di acquistare non fatevi vedere troppo interessati. Se invece credete che quella bella lampada in vetro colorato sia perfetta per il vostro salotto o quel tappeto si abbini decisamente con il pavimento del vostro soggiorno, allora preparatevi ad iniziare una LUNGA ma comunque molto divertente contrattazione.

Adesso è il momento di giocare bene le vostre carte! Chiedete quindi informazioni sul prezzo. Il commesso vi chiederà quanto siete disposti a spendere ma non rispondete, fate fare a lui la prima offerta. Quando vi dirà il prezzo non accettate subito, fategli capire che per voi è davvero troppo alto, e che rinunciate. Rimettete l’oggetto sullo scaffale e andate verso l’uscita del negozio.

State tranquilli. Il commesso quasi sicuramente vi verrà incontro e abbasserà nuovamente l’offerta. Voi continuate pure a fingere di non essere convinti. Dai, ce l’avete quasi fatta. Riuscirete sicuramente ad incontrarvi a metà strada. Adesso dovete solo cercare di entrate in sintonia con lui. Rilassatevi, godetevi il momento, accettate la tazza di tè alla menta che sicuramente vi offrirà e cercate di entrare in confidenza. Ma soprattutto divertitevi e non siate cafoni! Ricordatevi di avere rispetto per il negoziante e per il suo lavoro, cercando di non sminuire la sua merce.

Cosa acquistare ai Bazaar di Istanbul?

Come dicevo, ai Bazaar di Istanbul potete trovare praticamente di tutto: ceramiche, tappeti, pelletteria, lampade, saponi, biancheria per la casa in cotone (consigliatissima!), antichità, gioielli, stoffe di ogni tipo, strumenti musicali, narghilè, spezie ma anche tanta merce contraffatta ed innumerevoli cinesate. Tra tutto quello che si può trovare però ci sono alcune cose che secondo me vale la pena di acquistare, anche perchè non occupano molto spazio in valigia!

Spezie e Tè 

Sono la mia ossessione, lo ammetto. Un’armadietto della mia cucina è interamente dedicato a conservare vasetti di ogni dimensione in cui li ripongo una volta tornata a casa. Solitamente faccio scorta di Zafferano (Safran) che in Turchia si trova a prezzi molto più ragionevoli rispetto l’Italia. Inoltre è possibile trovarne di varietà e specie diverse. Un’altra spezia di cui faccio sempre scorta è il Sumak, che utilizzo per condire le insalate e i risotti. Poi c’è l’Ottoman Spice, un mix di peperoncino, Paprika e pomodori secchi. E poi il Cumino, la Curcuma e il Curry e la polvere di Zenzero aromatizzata al limone, una manna dal cielo per l’influenza.

Poi ci sono i Tè. E anche qui avete solo l’imbarazzo della scelta. Tè in foglie bellissimi da vedere – che quasi è un peccato usarli – alla rosa, all’arancia, al gelsomino.

Frutta Secca

Io poi vado matta per la frutta secca. Adoro le albicocche disidratate e i datteri. Per non parlare dei pistacchi. I pistacchi turchi secondo me sono i migliori al mondo! Non me ne vogliano gli amanti dei Pistacchi di Bronte!

Turkish Delight

I dolci turchi sono famosi in tutto il mondo. Meritano quindi di essere condivisi con i vostri amici e famigliari al vostro ritorno. La scelta è davvero sconfinata. Vi consiglio assolutamente la Baklava, un dolce a base di miele e frutta secca, i Lokma, piccole frittelle dolci, e il Revani, a base di semolino.

Dove comprare i migliori dolci turchi ad Istanbul? All’Istanbul Karakoy Gulluoglu ovviamente! Inoltre, se avete intenzione di portarne via vi confezionano il vostro pacchetto che si conserverà tranquillamente per alcuni giorni.

E poi si, ci sono anche i Lokum, tipici dolcetti aromatizzati fatti sostanzialmente di amido e zucchero e ricoperti di mandorle o pistacchi. Quelli che ti servono anche sull’aereo per intenderci. Una cosa immangiabile. Ma, è una considerazione ovviamente soggettiva. E’ anche vero che non si può tornare da un viaggio in Turchia senza almeno una confezione di Lokum. Sono in effetti un apprezzato souvenir da portare a casa. Anche se poi rimarranno nella dispensa del malcapitato per i successivi dieci anni.

Potete trovare i Lokum in scatole già confezionate e molto carine ed invitanti. Ma ve lo sconsiglio. Potrebbero aver passato ore, giorni o addirittura mesi sullo scaffale di quel negozio o sulla bancarella. Io vi consigli di comprarli nelle pasticcerie o Lokumerie.

Prodotti per il corpo

In ogni bancarella di saponi e prodotti per il corpo troverete sicuramente dei lunghi tubi appesi. Si tratta di Loofah (Luffa), una spugna vegetale che si ricava da un ortaggio simile ad una zucchina. Oltre ad essere una spugna completamente eco sostenibile e biodegradabile rispetto alle spugne di plastica, la Luffa esfolia perfettamente la pelle ma in modo molto delicato stimolando la circolazione ed è per questo che io l’adoro! La potete trovare intera o già tagliata oppure sotto forma di guanto o di spugna.

Adesso che avete comprato la spugna vi manca solo il sapone. Come vi ho detto in un post precedente io adoro e faccio uso smodato di Sapone di Aleppo. Vi ho parlato delle sue proprietà in questo qui.

Ibrik e Caffè Turco

Io, caffè-espresso-senzazucchero-dipendente, la prima volta che ho bevuto il caffè turco ho quasi avuto i conati di vomito, devo ammetterlo. Poi, come si dice, a tutti ci si abitua, e in mancanza di altro ci si deve accontentare di quello che passa al convento. E così, accontentati oggi, accontentati domani ho finito per ADORARLO!

Sarà che mi ricorda i momenti bellissimi passati durante i miei viaggi in Medio Oriente, sarà per il fatto che è l’essenza della cultura turca e dell’ospitalità della sua gente o il fascino che mi suscita il rituale della sua preparazione, sta di fatto che adesso ogni tanto mi piace prepararlo anche a casa. Quindi, se anche a voi piace il caffè turco vi consiglio di farne una sostanziosa scorta al Kurukahveci Mehmet Efendi, una delle più grandi e antiche torrefazioni turche di caffè. Preparatevi ad una lunga fila davanti alla vetrina del negozio, E non dimenticatevi di acquistare anche l’Ibrik, il pentolino di rame martellato con impugnatura in legno.

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