Fontanellato. Aperitivo con vista sulla Rocca di Sanvitale

Qualche domenica fa, di rientro da Parma, abbiamo deciso di fermarci a Fontanellato, un delizioso borgo – considerato tra i più belli d’Italia – della bassa parmense. Quella domenica, come ogni terza del mese, Fontanellato ospitava il mercatino dell’antiquariato. Ne volevamo approfittare per fare un giro di ricognizione tra le bancarelle in cerca di qualche pezzo particolare per la nostra casa.

Lo sapete meglio di me, lo shopping mette fame. Ci siamo quindi seduti ad un tavolino, per un aperitivo, sotto i portici della piazza, proprio di fronte alla Rocca di Sanvitale.

Un aperitivo a base di torta fritta, culatello e lambrusco, che si è subito trasformato in una cena.

Per mancanza di tempo non abbiamo visitato la Rocca, ma ho avuto l’occasione di vederla almeno un paio di volte qualche anno fa. Così ho deciso di parlarvene ugualmente perché se ne avete l’occasione merita davvero una visita!

Un po’ di storia

Il nome di Fontanellato nasce dal fatto che la pianura circostante è sempre stata molto fertile grazie all’abbondanza di acque del bacino fluviale. Il paese era circondato da un canale, che non esiste più, e la Rocca stessa galleggia tutt’ora dentro l’acqua color smeraldo del suo fossato.

La storia della Rocca Sanvitale risale all’anno 1124 quando vennero eretti, da parte dei Pallavicino, la prima torre di difesa e il mastio centrale, dove si trova la porta di ingresso con il ponte levatoio.

Nel 1386 le terre di Fontanellato vennero poi cedute ai Sanvitale. Nel 1404, il feudo venne trasformato in contea e fu in questo periodo che la Rocca divenne una residenza signorile di grande importanza. La Rocca appartenne alla famiglia Sanvitale fino al 1948 anno in cui fu venduta all’amministrazione comunale.

La visita

La Rocca Sanvitale di Fontanellato è un posto veramente unico. Interamente arredata, mantiene ancora oggi tutta la sua originale bellezza e atmosfera. Veramente un piccolo gioiello.

All’interno della Rocca, al primo piano, è possibile visitare ancora intatto l’appartamento nobile dei Sanvitale. Nell’appartamento sono perfettamente conservati arredi e decorazioni di grande pregio.

La visita si snoda tra la sala da pranzo con i suoi servizi di piatti in bella vista, la sala del biliardo e la bellissima camera nuziale con il letto di legno intagliato, fino a giungere alla galleria degli antenati, dove sono conservati alcuni oggetti appartenuti alla Duchessa Maria Luigia d’Austria, tra cui il preziosissimo teatrino di marionette e i fondali intercambiabili dei suoi figli. E’ bellissimo visitare gli appartamenti per scoprire lentamente le curiosità sulla vita quotidiana dell’epoca.

Nelle stanze della corte è possibile vedere diversi dipinti di nature morte di Felice Boselli, pittore piacentino. Presenza costante dei suoi quadri è il gatto, usato come una sorta di firma dell’artista (in latino gatto è felis). Se come me amate i gatti vi divertirete nel tentativo di trovarli tutti!

Il gioiello più prezioso della Rocca è però la Saletta di Diana e Atteone affrescata da Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, nel 1523-1524 per il conte Galeazzo Sanvitale e sua moglie, Paola Gonzaga.

Nelle lunette è raffigurato il mito di Diana e Atteone, tratto dalle Metamorfosi di Ovidio. La saletta probabilmente era un piccolo studiolo privato di Paola Gonzaga, che viene ritratta sopra la finestra.

La volta è decorata con putti ed un fitto e verde pergolato. Sul soffitto, al centro di un ampio squarcio di cielo, all’interno di una cornice di legno che racchiude un finto specchio, il Parmigianino ha scritto una bellissima frase  – che non posso non fare mia in questi giorni difficili – che recita Respice Finem, la fine è soltanto un nuovo inizio.

Ultima tappa della visita è la suggestiva Camera Ottica, situata in una piccola stanza, adibita forse a prigione, in una delle torri del giardino pensile. Qui, attraverso un modernissimo – per l’epoca – gioco di prismi e di specchi, le immagini della piazza del paese e il sagrato vengono proiettate, attraverso una feritoia, su uno schermo, in modo da poter osservare l’esterno e i passanti senza essere visti! Che curiosoni i Sanvitale!

Visite guidate

La visita alla Rocca di Sanvitale può essere solo guidata e le modalità sono due. Esiste, infatti, un percorso completo che comprende le sale arredate, il giardino pensile, la Camera Ottica e le stanze a piano terra con l’affresco del Parmigianino, e un percorso parziale che include la Saletta di Diana e Atteone del Parmigianino e la Camera Ottica.

 

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4 thoughts on “Fontanellato. Aperitivo con vista sulla Rocca di Sanvitale

  • Reply Eleonora 15 Aprile 2017 at 9:42

    Veramente molto bello il Borgo di Fontanellato e soprattutto la Rocca! L’ho visitato l’hanno scorso e me ne sono innamorata! Mi piacerebbe vederli tutti i Castelli di Parma…

    • Reply Silvia Bonini 15 Aprile 2017 at 12:39

      Meritano davvero una visita! Sono uno più bello dell’altro!

  • Reply Giovanna 14 Agosto 2017 at 18:48

    Grazie dei consigli 🙂

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